FAQ – Domande frequenti sulla TrasparenzaPA

Informazioni Generali

Il modulo Trasparenza è in linea con il FOIA e linee guida ANAC?

Sì: il software TrasparenzaPA è sempre allineato alla normativa vigente, e tempestivamente aggiornato a ogni sua evoluzione.

Riferimento normativo: D. Lgs. 97/2016 – FOIA (Freedom of Information Act).

 

 

È possibile istituire un registro di Accesso Civico?

Nella trasparenza si può certamente pubblicare, almeno con cadenza semestrale, il registro di Accesso Civico.

Inoltre, DigitalPA ha sviluppato un software dedicato alla gestione informatizzata delle richieste di Accesso Civico ai sensi del FOIA (D. Lgs 97/2016). Quando i due software lavorano in sinergia, il registro degli accessi viene pubblicato in modo automatizzato e dinamico sulla omonima sezione di Trasparenz@PA, liberando il responsabile della trasparenza dall’onere di tenere aggiornato il registro degli accessi.

 

 

La trasparenza gestisce anche le pubblicazioni indicate dalla normativa in formato tabellare?

Sì: la suite TrasparenzaPA garantisce la gestione completa e automatizzata delle pubblicazioni obbligatorie ai sensi del D.Lgs. 33/2013. Grazie a sistemi sofisticati di importazione ed esportazione dati e interoperabilità con la BDNCP è possibile pubblicare i dati degli affidamenti o importare automaticamente i dati tramite CIG (per gli Enti che utilizzano anche il software Gare Telematiche o la piattaforma Affidamenti e Gare).

Sono inoltre presenti moduli automatizzati per la pubblicazione dei vantaggi economici, degli affidamenti professionali e altri moduli informatizzati per rendere la gestione più semplice e conforme possibile.

All’interno dell’applicativo TrasparenzaPA è possibile prevedere diversi livelli di permessi e responsabilità per i redattori?

Certo. Il sistema per la gestione della Trasparenza amministrativa consente la creazione e configurazione degli utenti e dei relativi permessi con assoluta flessibilità. Inoltre è possibile personalizzare completamente il flusso di pubblicazione in base al gruppo di lavoro definito da ciascuna organizzazione, attribuendo specifici ruoli nel flusso di pubblicazione.

Il sistema prevede degli strumenti di controllo sui contenuti presenti nella Trasparenza?

TrasparenzaPA è l’unico software di pubblicazione in Italia che prevede uno specifico modulo Monitoraggio. La funzionalità consente ai Responsabili dell’Ente di essere allertati in prossimità delle scadenze di pubblicazione oppure se un’informazione non viene aggiornata nei tempi previsti. Questo consente di intervenire direttamente o sollecitare il redattore responsabile di quel contenuto a provvedere.

Posso verificare lo stato degli adempimenti per la Trasparenza?

Le funzionalità del modulo Monitoraggio consentono di gestire le attività redazionali totalmente in linea con il Piano triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza – PTPCT. Con TrasparenzaPA è infatti possibile controllare le scadenze relative alla normativa e alle attività di pubblicazione ottenendo il pieno controllo sugli adempimenti, grazie a innovative funzionalità a disposizione dei Responsabili per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza: dashboard, log delle attività, report di task e scadenze per verificare in tempo reale la tempestività e il rispetto delle pubblicazioni assegnate a ciascun redattore.

Chi può pubblicare nell’area Trasparenza?

In primis il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza – RPCT. Tutti i soggetti coinvolti potranno accedere alle specifiche aree di competenza senza alcun limite.

Ho già una piattaforma per la gestione della Trasparenza: scegliendo un nuovo software come TrasparenzaPA, non vorrei perdere i contenuti. È possibile migrarli?

Assolutamente sì. Qualora la tua organizzazione stia già utilizzando un software per la Trasparenza, siamo a tua disposizione per supportarti nella migrazione dei contenuti.

 

 

Il sistema consente di gestire e pubblicare automaticamente il Registro degli Accessi?

DigitalPA ha sviluppato un software dedicato alla gestione informatizzata delle richieste di Accesso Civico, ai sensi del FOIA (D. Lgs 97/2016). Quando i due software lavorano in sinergia, il registro degli accessi viene pubblicato in modo automatizzato e dinamico sulla omonima sezione di TrasparenzaPA, liberando il responsabile della trasparenza dall’onere di tenere aggiornato il registro degli accessi.

Come gestisce le pubblicazioni obbligatorie ANAC il software TrasparenzaPA?

Ai sensi dell’art. 28 del D.Lgs. 36/2023 e della Delibera ANAC n. 601 del 19 dicembre 2023, che ha aggiornato e integrato la Delibera n. 264 del 20 giugno 2023, per i contratti la cui procedura si avvia dal 1° gennaio 2024 le Stazioni Appaltanti devono:

  • Trasmettere i dati relativi alla programmazione e alle procedure del ciclo di vita dei contratti pubblici tramite piattaforma digitale certificata, di cui all’art. 25 e 26 del nuovo Codice, alla BDNCP. L’elenco puntuale dei dati da trasmettere è contenuto nell’art. 10.1 della Delibera ANAC n. 261 del 20 giugno.
  • Pubblicare il collegamento ipertestuale (link) alla procedura sulla BDNCP nella sottosezione “Bandi di gara e contratti” dell’Amministrazione trasparente sul portale istituzionale.
  • Pubblicare nella sottosezione “Bandi di gara e contratti” tutti i dati, gli atti e le informazioni individuati dall’allegato I alla Delibera ANAC n. 264/2023, come modificati e integrati dalla Del. 601/2023, che non devono essere trasmessi alla BDNCP, ma pubblicati integralmente.

Attraverso il Modulo ANAC Importer, grazie a sistemi automatizzati di importazione ed esportazione dati, e interoperabilità con la BDNCP e PVL (piattaforma Pubblicità a Valore Legale), è possibile pubblicare i dati degli affidamenti o importare automaticamente i dati tramite CIG (per gli enti che utilizzano anche il software Acquisti Telematici).

 

Sono disponibili statistiche di accesso al portale TrasparenzaPA del mio Ente o Società?

Il back-office di TrasparenzaPA include una sezione dedicata alle statistiche di accesso al portale. La conformità del software per la reportistica utilizzato è indicata nella piattaforma Web Analytics Italia, progetto di AgID che coordina e raccoglie le statistiche dei siti web della Pubblica Amministrazione italiana.

DigitalPA è un’azienda certificata?

DigitalPA è azienda certificata UNI EN ISO 9001 e ISO/IEC 27001. DigitalPA agisce inoltre conformemente agli standard ISO 22301 e ISO 20000-1, attuando i rigorosi standard di Continuità Operativa, al fine di garantire ai clienti un servizio di esclusiva eccellenza e garanzia di continuità di servizio.

TrasparenzaPA consente di assolvere agli adempimenti richiesti dalla Legge 190/2012 anche tramite caricamenti massivi di procedure di affidamenti e liquidazioni?

Assolutamente sì. TrasparenzaPA ha moduli specificamente dedicati all’importazione delle procedure e delle liquidazioni. Tramite l’esclusivo Modulo ANAC Importer è possibile l’import massivo della lista di procedure dalla BDNCP e dalla PVL tramite interoperabilità con i dataset ANAC, in due nuove aree dedicate.

 

Come faccio a pubblicare il link della BDNCP? È sufficiente un link generico?

La piattaforma TrasparenzaPA consente la pubblicazione automatica del link obbligatorio alla Banca Nazionale dei Contratti Pubblici per ogni procedura che richiede il CIG, nella sezione “Bandi di gara e contratti” dell’Amministrazione o Società Trasparente.

Grazie al Modulo ANAC Importer, è inoltre possibile estrapolare i dati sulle procedure dalla BDNCP e dalla piattaforma Pubblicità a Valore Legale ANAC e rendere più rapido e intuitivo il processo di pubblicazione, con la garanzia di massima conformità.

Come posso recuperare e pubblicare il link della procedura presente sulla PVL (Piattaforma per la Pubblicità a Valore Legale)?

Tramite l’esclusivo Modulo ANAC Importer è possibile:

  • Il recupero e pubblicazione automatica dell’URL alla BDNCP, che rinvia ai dati relativi all’intero ciclo di vita del contratto, all’interno dell’apposita sezione del portale della trasparenza accessibile al pubblico
  • L’import massivo della lista di procedure dalla BDNCP e dalla PVL tramite interoperabilità con i dataset ANAC, in due nuove aree dedicate
  • La compilazione automatica tramite import dalla PVL dei dati richiesti per le singole procedure di affidamento nel back office gestionale del portale

Assistenza e supporto

Sono un funzionario e ho un problema o non ricordo come si utilizza il software, come faccio?

RPCT, redattori e collaboratori hanno a disposizione diversi canali di supporto:

Documentazione e autoapprendimento: consulta la manualistica completa e le videoguide disponibili in piattaforma, oppure utilizza l’assistente virtuale Digito per risposte immediate. Tutto il materiale è accessibile anche nell’Help Center riservato ai Clienti DigitalPA.

Supporto diretto: contatta i nostri reparti Assistenza e Consulenza via email, ticket o telefono per ricevere aiuto personalizzato sui problemi specifici.

DigitalPA eroga la formazione obbligatoria per i Responsabili per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT)?

DigitalPA mette a disposizione dei suoi Clienti un intero team di professionisti in grado di erogare servizi di formazione, consulenza e supporto alle Organizzazioni e ai loro RPCT che devono gestire attività legate alla Trasparenza e all’Anticorruzione.

I corsi sono offerti in diverse modalità, sia in sede, sia e-Learning live che on demand. Consulta il catalogo completo dei nostri Webinar di dedicati alla Trasparenza.

I consulenti DigitalPA sono a disposizione per fornirti maggiori informazioni e un preventivo personalizzato per il tuo ente o società pubblica. Compila il modulo di contatto o inviaci un’e-mail all’indirizzo direzionecommerciale@digitalpa.it.

Quali sono i tempi di pubblicazione e attivazione del portale TrasparenzaPA?

I tempi sono legati spesso al reperimento delle informazioni da pubblicare o da importare da una precedente soluzione. Successivamente, si procede con la formazione del personale e la pubblicazione del Portale e della Trasparenza.

Costi e Servizi

Gli aggiornamenti del software si pagano?

La manutenzione di TrasparenzaPA include sempre tutti gli aggiornamenti normativi e tecnologici che sono alla base della naturale evoluzione del software: il tutto con la garanzia di avere un prodotto sempre aggiornato e totalmente aderente agli standard vigenti.

Come si può acquistare TrasparenzaPA?

La procedura di acquisto è semplice, grazie ai costi contenuti e alla discrezionalità di scelta del contraente, che possono giustificare l’affidamento diretto sulla base delle soluzioni tecnologiche, stilistiche e funzionali.

L’acquisizione diretta è quindi motivata ed è possibile attraverso il MePA di Consip o in affidamento diretto (art. 50 D.Lgs. 36/2023).
Il servizio può essere acquistato separatamente o integrato a quello del Portale InformaCittadino e App Comuni.

Quali sono i costi di TrasparenzaPA?

La politica dei costi è formulata in base alle dimensioni dell’Ente e ai servizi da attivare. Il costo è quindi personalizzato e assolutamente concorrenziale e accessibile.

Sono inoltre previsti sconti per l’acquisizione contestuale di più software. Il costo è riferibile all’attivazione di un canone annuale che include:

  • l’erogazione ed il mantenimento del servizio
  • la manutenzione evolutiva
  • l’assistenza dedicata

Sono previsti contratti pluriennali e canoni bloccati per tutta la durata contrattuale. Siamo presenti inoltre sul MePA di Consip.

 

È possibile acquistare esclusivamente il Modulo ANAC per gli adempimenti L. 190/2012?

Il nuovo Codice dei Contratti Pubblici ha abrogato gli adempimenti disciplinati dall’art. 1, comma 32 L. 190/2012, che ora vengono assolti attraverso l’interoperabilità tra piattaforme di e-procurement certificate e la BDNCP.

Il software TrasparenzaPA è nativamente integrato con la suite certificata Acquisti Telematici, che attraverso il modulo ANAC Connector consente ai RUP e delegati l’interscambio tempestivo delle informazioni da un’unica interfaccia completa e intuitiva, in conformità al D.Lgs. 36/2023 e Delibere ANAC.

Normativa di riferimento

L’applicativo è sempre conforme alla normativa vigente e alle disposizioni dell’Autorità Nazionale Anticorruzione – ANAC?

Certamente. Garantiamo la completa aderenza alle normative vigenti e alle disposizioni ANAC in materia di Trasparenza e Anticorruzione. È inoltre garantito l’adeguamento alle future disposizioni normative che dovessero essere emanate nel corso del tempo.

Che sanzioni rischiano gli RPCT?

In caso di mancato assolvimento degli obblighi di pubblicazione, sono previste sanzioni in carico al responsabile della pubblicazione. Il responsabile non risponde dell’inadempimento degli obblighi se prova che tale inadempimento è dipeso da causa a lui non imputabile. TrasparenzaPA offre tutti gli strumenti per assegnare ruoli e competenze redazionali certe e dimostrabili.

L’applicativo consente di assolvere anche le pubblicazioni previste dall’articolo 1, comma 32 della Legge 190/2012?

La trasparenza degli stessi dati già previsti dall’art. 1, co. 32 della L. 190/2012 e ora indicati nell’art. 28, co. 3 del nuovo codice, è assolta mediante comunicazione tempestiva degli stessi, cioè nell’immediatezza della loro produzione, alla BDNCP. Le stazioni appaltanti pubblicano in “Amministrazione Trasparente”, sottosezione “Bandi di gara e contratti”, il link tramite il quale si accede alla sezione della BDNCP.

 

Sono una società di diritto privato che svolge attività di pubblico interesse in favore delle P.A.: sono assoggettata agli obblighi di trasparenza?

Come ribadito da ANAC (Delibera n. 24 del 17 gennaio 2024), le società private che svolgono attività di gestione di servizi pubblici e di produzione di beni e servizi a favore delle pubbliche amministrazioni, sono tenute ad applicare i medesimi obblighi di trasparenza previsti dal d.lgs. 33/2013 per le pubbliche amministrazioni, secondo il criterio di compatibilità.

Cosa devo pubblicare nella sezione “Bandi di gara e contratti”?

Come indicato dalla Delibera ANAC 264 del 20.6.2023, ove gli atti e i documenti siano già pubblicati sulle piattaforme di approvvigionamento digitale, ai sensi e nel rispetto dei termini e dei criteri di qualità delle informazioni stabiliti dal d.lgs. 33/2013 (artt. 6 e 8, co. 3), è sufficiente che in “Amministrazione trasparente” sezione “bandi di gara e contratti” venga indicato, per ogni singola procedura di affidamento, il link alla piattaforma contenente i dati e le informazioni comunicati dalla Stazione Appaltante e pubblicati da Anac ai sensi della Delibera n. 261/2023, in modo da consentire a chiunque la visione dei suddetti atti e documenti.

Come devono essere implementati gli schemi di pubblicazione all’interno della sezione Amministrazione o Società Trasparente?

Gli schemi ANAC indicano quali campi e informazioni devono essere presenti nelle sezioni indicate: non è quindi richiesta la pubblicazione dello schema, ma dei dati richiesti dallo schema, secondo il formato indicato (ad esempio: anno di riferimento del pagamento da pubblicare in formato numerico a 4 cifre, es. 2024).

Restano valide le indicazioni per tutte le pubblicazioni di Trasparenza:

  • I dati devono essere completi, aggiornati e leggibili
  • Devono essere pubblicati in formato aperto e riutilizzabile, secondo il Codice dell’Amministrazione Digitale (es. tabella esportabile in HTML, CSV o XML)
  • Devono essere accessibili senza autenticazione e facilmente individuabili nella sezione Amministrazione Trasparente (no a filtri e restrizioni)
  • Vanno rispettate le norme sulla protezione dei dati personali (es. per i beneficiari di pagamenti corrispondenti a persone fisiche)

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In “Dati sui pagamenti”, occorre pubblicare tutti i pagamenti?

No. Non vanno pubblicati i pagamenti relativi a sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari e altri vantaggi economici già oggetto di pubblicazione ai sensi degli artt. 26 e 27 del D.Lgs. 33/2013.

Per le spese relative al personale si applicano invece le disposizioni degli articoli 15-20 del D.Lgs. 33/2013 e non sono pertanto oggetto dello schema relativo all’articolo 4-bis del D.Lgs. 33/2013.

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Devo pubblicare tutti gli schemi previsti anche se non sono applicabili al mio Ente?

No. Se un obbligo di pubblicazione non è compatibile con l’organizzazione o le funzioni del proprio Ente, non si applica. In questi casi i dati non vanno inseriti, e l’obbligo va indicato come non compatibile.

I soggetti che utilizzano gli Schemi ANAC obbligatori devono indicare se siano tenuti agli obblighi di pubblicazione o meno, anche solo parzialmente. L’importante è che la non applicabilità sia effettiva e giustificata rispetto all’ambito soggettivo di riferimento.

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Quali tipologie di organizzazioni sono tenute alla pubblicazione degli schemi in Trasparenza?

In linea generale, devono pubblicare gli schemi tutti i soggetti obbligati dal D.Lgs. 33/2013 in materia di trasparenza amministrativa.

Una FAQ ANAC precisa inoltre che “gli enti pubblici economici sono sottoposti ai medesimi obblighi di trasparenza previsti per le pubbliche amministrazioni «in quanto compatibili» (art. 2-bis, co. 2, lett. a), D.Lgs. 33/2013)”.

All’interno dei singoli Allegati alla Delibera ANAC 495/2024 (contenenti gli schemi di pubblicazione) è possibile consultare l’ambito soggettivo di applicazione.

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Alcuni degli schemi ANAC prevedono l’inserimento del “link al documento pubblicato sul sito istituzionale”. L’Ente è tenuto a pubblicare il documento in Amministrazione Trasparente?

No, non è necessario caricare i documenti due volte: se già pubblicato sul sito istituzionale, basterà richiamare il documento tramite collegamento ipertestuale (link) dove richiesto.

Gli ulteriori 10 schemi messi a disposizione da ANAC con la Delibera 495/2024 devono essere implementati entro il 13 novembre 2025?

No: i 10 schemi sono al momento facoltativi e sono stati adottati su base volontaria da Enti e Amministrazioni per un periodo pilota di un anno. Questi schemi, che riguardano obblighi di pubblicazione relativi a specifici articoli del D.Lgs. 33/2013, hanno già avuto un parere da parte del Garante per la protezione dei dati personali.

 

Che cos’è TrasparenzAI e come funziona?

TrasparenzAI è il nuovo sistema di ANAC per il controllo automatico e centralizzato degli obblighi di pubblicazione nelle sezioni Amministrazione Trasparente delle PA presenti nell’indice IPA. L’algoritmo analizza i siti istituzionali secondo un set predefinito di regole e verifica il rispetto degli adempimenti disposti dal D.Lgs. 33/2013 – sia in termini di contenuto che di struttura – restituendo un punteggio di conformità. Approfondisci nell’articolo dedicato >>

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Che cos’è la Piattaforma Unica della Trasparenza (PUT)?

La Piattaforma Unica della Trasparenza è il punto unico nazionale per l’accesso ai dati pubblicati nella sezione Amministrazione Trasparente dei siti istituzionali delle Amministrazioni/Enti. È interoperabile con le principali banche dati pubbliche, così da acquisire automaticamente le informazioni già disponibili.

I dati presenti su PUT e TrasparenzAI vengono inviati direttamente ad ANAC?

Entrambi gli strumenti sono gestiti direttamente da ANAC: non inviano nuovi dati all’Autorità, ma le consentono di automatizzare i controlli di conformità.

Approfondisci nell’articolo dedicato >>

Quale soggetto deve occuparsi di validare i dati prima della pubblicazione?

Secondo l’Allegato 4 alla Delibera ANAC 495/2024 – che a differenza degli schemi non è vincolante, ma contiene utili raccomandazioni – la procedura di validazione è un presupposto necessario per la pubblicazione dei dati in Trasparenza e andrebbe svolta da “un soggetto che abbia adeguate competenze e conoscenze”, come ad esempio il dirigente dell’ufficio.

I flussi relativi alla validazione e al controllo sui dati vanno descritti nel PIAO o nel PTPCT.

Che cosa si intende per qualità del dato?

Per “qualità del dato” si intendono le caratteristiche che rendono una pubblicazione corretta, utile e conforme al D.Lgs. 33/2013. ANAC, nelle istruzioni operative alla Delibera 495/2024 (All. 4), indica undici requisiti principali: integrità, completezza, tempestività, aggiornamento costante, semplicità di consultazione, comprensibilità, omogeneità, accessibilità e riutilizzabilità, conformità agli originali, indicazione della provenienza e rispetto della riservatezza.

In breve: i dati devono essere accurati, aggiornati, chiari e pubblicati in modo aperto e conforme alla normativa.

Gli schemi previsti dalla Delibera ANAC 495/2024 sono retroattivi?

No: la Delibera ha previsto un periodo transitorio di 12 mesi per permettere agli Enti di adeguare le pubblicazioni ai nuovi schemi, obbligatori dal 13 novembre 2025. Non sono presenti indicazioni relative ai dati già presenti prima di quella data.

Linee guida e accessibilità

La suite è conforme alle linee Guida sull’Accessibilità definite da AgID?

TrasparenzaPA è studiata e realizzata con uno stile e un layout grafico in totale conformità alle Linee guida di design per i servizi digitali della PA di AgID, in cui vengono definiti gli standard di design delle piattaforme digitali degli Enti Pubblici.

La conformità alle disposizioni sull’accessibilità dei contenuti istituzionali (L. 4/2004) garantisce che l’area pubblica del software e i contenuti pubblicati siano:

  • Visualizzati con una veste grafica pulita e accessibile, che contestualmente offre un’esperienza d’uso e di navigazione intuitiva
  • Fruibili da tutti senza discriminazioni, anche da parte di coloro che a causa di disabilità necessitano di tecnologie assistive o configurazioni particolari
  • Pienamente accessibili e ottimizzati per la visualizzazione su qualsiasi dispositivo desktop, laptop, tablet e smartphone

La Trasparenza del tuo Ente è accessibile? Scegli TrasparenzaPA e ottieni la totale conformità normativa. Richiedi subito un preventivo o una demo personalizzata.

È presente il meccanismo di feedback sull’accessibilità richiesto dall’AgID?

Assolutamente sì. La suite TrasparenzaPA comprende il Meccanismo di feedback per l’accessibilità dedicato alla segnalazione di eventuali difetti dei sistemi informatici in termini di rispetto dei principi generali per l’accessibilità previsti dall’art. 3-bis della Legge n. 4/2004 e alle prescrizioni delle “Linee Guida sull’accessibilità degli strumenti informatici” (art. 7.3 Meccanismo di feedback).

Le funzionalità del modulo consentono di notificare eventuali difetti, richiedere che le informazioni non conformi siano rese accessibili e che i sistemi siano adeguati alla normativa.

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